metodi contraccettivi

I metodi contraccettivi consentono di godere appieno della propria vita sessuale, permettendo di scegliere e programmare le nascite e non incorrere così in gravidanze indesiderate.

Di seguito i principali metodi contraccettivi:

Il preservativo è una sottile guaina di lattice che si indossa sul pene o all’interno della vagina dall’inizio alla fine di un rapporto sessuale, ponendo particolare attenzione a non romperlo (unghie, denti, forbici etc.) e a come lo si è conservato (evitare portafoglio, borsetta e tutti i luoghi caldi). Va utilizzato una sola volta. Ne esistono di diversi tipi e nel caso di allergia al lattice si trovano in commercio anche profilattici di materiale sintetico anallergico.

La pillola, il cerotto transdermico, l’anello ad uso vaginale sono dei farmaci che agiscono bloccando l’ovulazione tramite il rilascio quotidiano di una combinazione di ormoni sintetici estro-progestinici (simili a quelli che naturalmente vengono prodotti dall’organismo femminile e che regolano il ciclo mestruale). Grazie a questo meccanismo di azione viene impedita la maturazione della cellula uovo, per cui non possono avvenire né la fecondazione né una conseguente gravidanza (99% di efficacia).

E’ molto importante che sia il medico a prescrivere questo tipo di anticoncezionale dopo un’accurata visita e valutazione, dal momento che numerose sono le controindicazioni e che perciò non è un metodo contraccettivo indicato per tutte le donne. Sono necessari inoltre controlli clinici una volta all’anno. Questi farmaci inoltre non proteggono dalle malattie a trasmissione sessuale.

La spirale è un dispositivo che viene inserito nell’utero e che agisce sui movimenti e la sopravvivenza degli spermatozoi nell’utero, che non riescono quindi a raggiungere l’ovulo e a fecondarlo. Può essere utilizzata solo da donne che hanno già avuto figli. La spirale non protegge da malattie a trasmissione sessuale.

Il coito interrotto non è da ritenersi un vero e proprio metodo contraccettivo. Ha una percentuale d’insuccessi del 25-30% in quanto si possono avere piccole perdite di sperma che precedono la vera eiaculazione o perché l’estrazione del pene può essere tardiva. Non protegge da malattie a trasmissione sessuale.

L’Ogino-Knaus si basa sull’astensione dai rapporti per 3-4 giorni prima e dopo la data presunta dell’ovulazione che, mediamente, avviene intorno al 14° giorno per le donne che hanno cicli perfettamente regolari di 28 giorni, e intorno al 18° per le donne che hanno il ciclo di 32 giorni. Non è un metodo sicuro. Non protegge da malattie a trasmissione sessuale.